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Febbraio 14, 2020

Perché festeggiamo San Valentino?

La festa degli innamorati, non ancora denominata San Valentino, pare affondi le sue radici nell’antica Roma, quando si celebrava la festa della fertilità, divenuta secoli dopo un antico rito pagano dedicato al dio della fertilità Luperco.
Questi riti si celebravano il 15 febbraio e prevedevano festeggiamenti sfrenati ed erano apertamente in contrasto con la morale e l’idea di amore dei cristiani.
Successivamente questa festa pagana, venne forzatamente cristianizzata da papa Gelasio I che per onorare la festa dell’amore, decise di spostarla al giorno precedente, già dedicato a San Valentino.
Non si conosce molto della vita di San Valentino: sappiamo che era un sacerdote (forse addirittura un vescovo) e che morì come martire a Roma nel III secolo.
La leggenda narra infatti che avesse messo pace tra due fidanzati che stavano litigando, offrendo loro una rosa e invitandoli a pregare affinché il Signore mantenesse eterno il loro amore. Gli stessi tornarono da lui qualche anno dopo per farsi sposare. La storia si diffuse, e per questo motivo da quel momento in poi, molte persone andarono in pellegrinaggio dal vescovo ogni 14 del mese.
È una festa nata nel Regno Unito arrivata, poi, negli Stati Uniti, dove nel corso dei secoli è stata istituzionalizzata e commercializzata, fino a far sparire quasi completamente la figura del misterioso santo e lasciare tutto il resto.
Nei paesi anglosassoni la stessa parola “valentine” indica le lettere d’amore che si scambiano il 14 febbraio.
Ma nel mondo, festeggiano tutti nello stesso modo? Ovviamente no!
In Spagna sono soliti trascorrere la serata facendo una cena a lume di candela e poi a passeggiare. Chi si concede un week end fuori porta spesso sceglie Siviglia, patria del sensuale fandango.
In Germania viene festeggiata la festa degli innamorati e qui le usanze sono molto simili alle nostre: biglietti, fiori, regali e cene romantiche.
In Brasile, le persone che si amano festeggiano il 12 giugno, giorno che precede la festa di Sant’Antonio, patrono dei matrimoni.
C’è anche chi non festeggia come in Russia e in altri stati dell’Ex Urss a maggioranza ortodossa il San Valentino non viene festeggiato e soprattutto non viene accettato da molti governi che vietano questa ricorrenza in quanto non è presente nel calendario religioso.

Voi come festeggiate il 14 febbraio?